di ARTURO DOILO
Per chi ha a cuore la libertà, i nazionalsocialisti sono nazionalsocialisti, sempre. Per chi invece della libertà fa strame, i democratici ad esempio, ci sono i nazisti buoni e quelli cattivi, a seconda dell'occasione, a seconda delle convenienze politiche.
I nazisti buoni, lo ha scritto ufficialmente anche il Corriere della Ser(v)a sono, ovviamente, quelli che stanno con Zelensky, impalmato dai collettivisti di tutta Europa come "l'eroe che difende la civiltà occidentale". Per la stampa italiana, infatti, i battaglioni Azov sono solo dei patrioti che vogliono salvare l'Ucraina dall'invasione russa. Usano svastiche, simboli ambigui, magliette nere? Vabbé, è solo una caso.
I nazisti cattivi, invece, sono quelli che sosterrebbero Ron De Santis, quattro gatti (difficile non considerare una specie di inside job la loro apparizione) che finiscono in prima pagina con tanto di bandiera azzurra che inneggia al governatore della Florida.
Si legge su "El Nuevon H