di GEORGE YOUKHADAR
Quando un leader, qualunque sia la sua ispirazione ideologica e politica, economica o religiosa, assume come fondamento basilare alcuni principi filosofici come ideali che guideranno le sue politiche economiche e sociali nella sua rispettiva nazione, non solo li adotta, di fronte ai rispettivi connazionali, come logicamente e naturalmente dovrebbe essere, ma anche a livello internazionale, con i gruppi e gli individui che più o meno condividono i suoi ideali.
Il caso del presidente Javier Milei non sfugge a questa premessa. Tanto più se si considerano i fondamenti ideologici, di carattere liberale, che il presidente argentino ha assunto come sua bandiera politica ed economica, soprattutto quelli della cosiddetta scuola economica austriaca, alla quale noi aderiamo. Ed infatti è stato messo in discussione dalla sfera politica, accademica, pseudo-intellettuale e ideologica.
Domande che sono arrivate sia dalla sinistra radicale, totalitaria, marxista-leninis