di REDAZIONE
Il Senato ha approvato all'unanimità un progetto di legge che autorizza sanzioni contro dirigenti cinesi e di Hong Kong, nonchè le banche che fanno affari con loro, per la stretta di Pechino sull'ex colonia britannica. Ora il provvedimento passa all'esame della Camera, dove la maggioranza è in mano ai Dem.
Fatto sta, che la ghigliottina cinese comincia a scendere su Hong Kong, la città stata che per anni è stata un baluardo di libertà occidentale a ridosso della tirannia comunista dei musi gialli. Insomma, ogni timore sulla nuova legge sulla sicurezza nazionale erano giustificati. I primi dettagli diffusi dalla Xinhua confermano infatti che la norma scritta dal regime cinese, che verrà inserita direttamente nella Costituzione di Hong Kong saltando l’approvazione del Consiglio legislativo della città, prevede l’apertura di un Ufficio per la sicurezza nazionale gestito da Pechino a Hong Kong, l’istituzione di una forza di polizia (speciale?) cinese in ci