di MARIETTO CERNEAZ
Nel 2012 gli imprenditori hanno pagato 9,3 miliardi di euro per l'imposta sugli immobili produttivi, il 39,1% del totale dei 23,7 miliardi di gettito Imu dello scorso anno. E da gennaio scorso il prelievo e' lievitato dell'8,3%, "pari a 491,2 milioni di euro di maggiori tasse per le aziende italiane". E' quanto sottolinea Confartigianato che in vista delle decisioni del Governo su Imu e Tares ha calcolato l'impatto dei due tributi su imprese e famiglie.
Secondo lo studio "l'Imposta municipale sugli immobili ha generato un maggiore prelievo fiscale di 14,5 miliardi sui contribuenti". Nel passaggio da Ici a Imu, gli imprenditori sono stati piu' penalizzati perche' "il 50,6% dei Comuni italiani ha aumentato l'aliquota base da applicare agli immobili produttivi, il 47,9% ha mantenuto l'aliquota base del 7,6 per mille e soltanto l'1,6% dei Comuni l'ha ridotta: con il risultato che l'aliquota media nazionale applicata agli immobili produttivi e' pari al 9,4 per mill