di CARLO SANNA
So che può sembrare strano ma, per chi ci vive assieme, un animale è come un figlio. Dal veterinario, a pagamento, non ci sono guardie giurate, hai un servizio ottimo, i medici e gli infermieri volano, non ho mai visto nessuno cazzeggiare, fumarsi la sigarettina, chiederti di aspettare ore; di fronte alla malattia ti fanno stare vicino all'essere sofferente, spesso ben oltre l'orario regolare. Paghi in comode rate, anche in nero. Mi mandano messaggi ogni paio d'ore, mi chiamano per darmi un resoconto delle condizioni, mi danno i farmaci e una serie di appuntamenti e mi sollecitano per rispettarli. Si preoccupano come da giuramento di Ippocrate. Se non ti trovi bene puoi sempre attivarti perché nessuno ci vada e quelli falliscano secondo le regole del mercato.
All'aumentare degli animali d'affezione è aumentata l'offerta di medici, radiografie, neurologia, oggi puoi fare tutto per un criceto, per un canarino. Tutto privato, naturalmente, in regime di concorrenza