di MATTEO CORSINI
In tempi in cui l'inflazione dei prezzi al consumo ha raggiunto livelli che non si vedevano da decenni, i percettori di redditi fissi non possono che subire una dolorosa perdita di potere d'acquisto. Ecco quindi invocare, da parte dei sindacati, una nuova politica dei redditi. Secondo Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, serve "una nuova politica dei redditi suggellata da un accordo trilaterale tra Governo, sindacato e imprese." Che fare?
"La responsabilità comune deve esprimersi nel rinnovo dei contratti nazionali e trovando soluzioni più eque per il riallineamento dei salari all’inflazione reale. Non servono automatismi antistorici che innescherebbero una pericolosa spirale, né “salari minimi di Stato” che farebbero uscire milioni di persone dalle buone tutele dei contratti. Va trovato un nuovo equilibrio all’interno delle relazioni sociali, superando i limiti del calcolo attuale dell’Ipca, depurato dai costi degli energetici importati,