DI REDAZIONE
Ricorre oggi, 10 febbraio 2011, l’anniversario delle Foibe, tragedia per anni dimenticata e oggi monopolizzata da una corrente politica che prima di parlare dovrebbe studiare la storia.
Le vittime vanno sempre ricordate ma se si vuole la verità, questa non può prescindere dalla corretta ricostruzione storica dei fatti. In quei buchi verso l’inferno, chiamati foibe, non ci sono finiti solo italiani ma anche tanti, troppi istro-veneti che da sempre abitavano quei territori, vivendoci in pace e prosperità per secoli e convivendo democraticamente con molteplici Popoli. Fu infatti a causa dell’italianizzazione forzata dell’Istria da parte degli infami nazi-fascisti, i quali imposero con la violenza un’italianità (lingua, cultura ecc) mai presente in quei territori, che si accese la miccia che fece divampare gli scontri etnici culminati con il massacro comunista delle foibe.
Oggi, siamo uomini che possono accedere liberamente alla conoscenza storica e pro
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