di MATTEO CORSINI
Capita ormai abbastanza di frequente che chi esprime un parere anche solo vagamente non politicamente corretto sia poi pressato per rimangiarsi quanto detto. In caso contrario sarebbe ostracizzato dai sacerdoti del politicamente corretto. Ovviamente tutto questo riguarda soprattutto personaggi più o meno famosi o esponenti politici, non necessariamente di primo piano.
Una delle cose che non si possono fare, in Italia, è esprimere una critica, ancorché pacata, a tutto quello che fa e dice il presidente della Repubblica, a maggior ragione se questi, come quasi sempre, proviene da un'esperienza politica di centrosinistra.
Il tutto ovviamente vale anche nel caso del presidente in carica. E' capitato quindi che una deputata di FdI, Ylenja Lucaselli (di cui ignoravo l'esistenza fino ad aver letto la notizia che la riguarda e che sto commentando), abbia criticato Sergio Mattarella durante una trasmissione televisiva, sostenendo che il presidente della Repubblica
Dx e Sx si confermano entrambe ben messe per adepti ignoranti.
La Lucaselli parla a vanvera, è solo dei tanti peones analfabeti dell’emiciclo, una Razzi in gonnella. Io le farei (ri)mangiare soprattutto vocabolari e libri di diritto (oltre che libri di cucina e storia).