di GIORGIO GARBOLINO
Difficile che da Jesolo esca una linea d’azione precisa, ma è poco realistico chiederlo. Di grandi convention politiche di area autonomista si sono viste finora solo quelle della Lega (Pontida, il sedicente Parlamento Padano, ecc.): gara a chi le spara più grosse con reboanti dichiarazioni d’intenti, ottime come slogan, buone per rafforzare il senso di appartenenza dei militanti e far loro digerire l’orientamento del vertice, ma senza nessun apporto utile all’azione politica. Altri meeting non se ne sono visti, a parte i convegni come quelli, per esempio, della Libera Compagnia Padana o di Terra Insubre, con obiettivi culturali di rafforzamento identitario, lodevolissimi ma pre-politici.
Sono comunque modelli che Jesolo non può, né deve imitare, se si pone come assemblea fondativa per un movimento che intende affrontare un percorso suo proprio. Sarebbe un grande successo se si lavorasse per questi traguardi:
l’individuazione di obi
Comments are closed.