di PIETRO AGRIESTI
Quando è stato ucciso Kirk hanno iniziato tutti a parlarne dappertutto. E fra i commenti e le notizie su di lui che mi sono arrivate da diverse persone c’è stata questa: Charlie Kirk era per la lapidazione dei gay.
Non conoscendolo non potevo sapere con certezza cosa pensasse e dicesse dei gay. Ma che una persona con un simile seguito, in occidente, nel 2025, potesse sostenere una cosa che forse solo i fondamentalisti islamici più fanatici sono rimasti a sostenere, mi è sembrato immediatamente del tutto implausibile. Milioni di americani conservatori vorrebbero trasformare gli USA in una teocrazia all’insegna del più folle fanatismo religioso, peggio dell’Iran? Totalmente irrealistico.
Tuttavia siccome non tutto ciò che è implausibile è anche falso, sono andato a controllare cosa dicesse davvero. E ho scoperto, come mi aspettavo, che gli USA non sono l’Afghanistan dei talebani e che Kirk non sosteneva affatto la lapidazione dei gay. Ho trovato una persona che diceva “non approvo il vostro stile di vita”, ma che allo stesso tempo non odiava e non augurava nulla di male alle persone Lgbtq+.
In un video, tipicamente in un campus, col suo banchetto “prove me wrong”, viene interrogato da uno studente che si definisce conservatore e omosessuale (foto in alto). Kirk gli dice: “Non definirti semplicemente in base alla tua sessualità, riguardo a questo io non approvo il tuo stile di vita, ma sono sicuro che ci siano molte cose su cui saremo d’accordo. Benevento nel movimento conservatore”.
In un altro video una ragazza lo incalza, chiedendogli più e più volte se odia i gay, i trans, le persone Lgbtq+, e lui risponde: “Come cristiano non posso odiare, certamente non li odio, non approvo il loro stile di vita ma non li odio”.
In un altro affronta un estremista arrabbiato contro “coloro che sostengono apertamente l’omosessualità” che lo incalza “l’omosessualità è contro Dio, sei cristiano o no?”. E Kirk gli risponde: “Sono cristiano ma non viviamo in una teocrazia, ed essere cristiani significa anche essere pazienti, amorevoli, gentili e tolleranti”.
Sono le parole e gli atteggiamenti di chi vuole lapidare i gay? Di chi pensa che i gay vadano uccisi a sassate in quanto tali? Di chi vuole imporre una sorta di “sharia” negli USA? Non mi pare. Insomma ecco che un’accusa prima facie totalmente non credibile, si rivela a uno scrutinio critico.. totalmente non credibile.
A volte le cose sono come appaiono. Ho visto infine anche il video dove Kirk cita il passo del levitico che parla di lapidare i gay. Lo fa nel confronto con una donna che gli citava un passo del levitico per sostenere una interpretazione progressista del cristianesimo sull’omosessualità: lo fa per risponderle che sta facendo cherry picking e che nel levitico si trova anche un passo che dice il contrario. Lo fa non per sostenere che dovremmo lapidare i gay, ma per criticare il modo in cui l’interlocutrice stava usando la Bibbia.
Potremmo chiederci comunque se le posizioni di Kirk sui gay o la sua interpretazione del cristianesimo, siano corretti e condivisibili. Forse sì o forse no. Ma questa è un’altra storia. La questione è: come possono tante persone averlo trovato credibile? Come possono non aver accolto questa accusa con scetticismo? Come mai non ne hanno verificato la correttezza? Come mai tante persone sono convinte che oggi nel 2025 in America un pazzo che sostiene la lapidazione dei gay potrebbe avere un seguito di milioni di giovani?
Ci troviamo di fronte ad una allucinazione di massa. A una massa di persone che ha perso il contatto con la realtà, non se ne rende conto e non lo ritroverà facilmente.

