di STEFANO MAGNI
La Cirenaica sta salutando il resto della Libia. E tenersi il petrolio, considerando che i più grandi giacimenti li ha lei. Era stato ampiamente previsto che, una volta saltato il tappo della dittatura di Muhammar Gheddafi, la Libia si spaccasse nelle due principali regioni che la compongono, Tripolitania e Cirenaica, rispettivamente l’Ovest e l’Est del Paese.
Non si sa ancora per quanto tempo ancora, la terza regione libica, il Fezzan (il Sud) rimarrà unito alla Tripolitania. Certo, non tutti pensavano che una scissione avvenisse così in fretta.
Lunedì pomeriggio, a Bengasi, capitale della Cirenaica, è stata proclamata l’autonomia. Una parola da intendersi praticamente come: indipendenza. Il nuovo Consiglio Provvisorio della Cirenaica, infatti, intende avere una propria legge (scritta da un parlamento locale), una sua magistratura e una forza di polizia separata. E, ovviamente: piena autonomia nello sfruttamento delle risorse petrolifere e del loro