FONTE ORIGINALE: www.lospiffero.com
La Corte dei Conti francese boccia la Tav tra Lione e Torino. Secondo i giudici contabili transalpini i costi sono aumentati a dismisura e non ci sono certezze sugli effettivi benefici, anche dopo la crisi. Il 3 dicembre Monti ne parlerà con Hollande a Lione.
Il gioco non vale più la candela. Almeno secondo la Corte dei Conti francese, che ritiene il Tav un’opera troppo onerosa e dai ricavi quanto mai incerti. Secondo i giudici contabili transalpini i costi sono aumentati a dismisura, da 12 a 26 miliardi di euro, mentre il flusso delle merci diminuiva. Come riportato sul sito del Fatto Quotidiano, “Il carattere internazionale del progetto, la sua anzianità e la sua complessità rendono difficile esprimere delle raccomandazioni”, scrive il presidente della Corte Didier Migaud, che chiede di non trascurare soluzioni alternative, cioè i miglioramenti della linea esistente, e di considerare delle misure per spostare il traffico transalpin
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