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La criminalizzazione del dissenso: i regimi non si smentiscono

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di CJ HOPKINS "I governi e i loro portavoce, i media corporativi, ci stanno dicendo che "l'obiezione alla loro autorità" non sarà più tollerata, né il dissenso dalle loro narrazioni ufficiali" Uno dei tratti distintivi dei sistemi totalitari è la criminalizzazione del dissenso. Non solo la stigmatizzazione del dissenso o la demonizzazione del dissenso, ma la criminalizzazione formale del dissenso, compreso qualsiasi altro tipo di opposizione all'ideologia ufficiale del sistema totalitario. Il capitalismo a livello globale si sta avvicinando da tempo a questo stadio, e ora, a quanto pare, è pronto a raggiungerlo. La Germania ha fatto da apripista. Per oltre un anno, chiunque metta in discussione o protesti contro le "misure di emergenza Covid" o la narrazione ufficiale Covid-19 è stato demonizzato dal governo e dai media, e, tristemente, ma non del tutto inaspettatamente, dalla maggioranza del pubblico tedesco. Ora tale dissenso è ufficialmente "estremismo". Sì, pr
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