di GIACOMO CONSALEZ
Mi sono imbattuto in questo articolo postato da Giuseppe Bresciani sul suo blog. Vorrei dedicarlo in primo luogo a Lombardi e Veneti che hanno devastato le loro bellissime terre, trasformandole in distese di asfalto e cemento. Diversamente dall'uomo bianco americano, non lo hanno fatto neppure inseguendo la chimera della propria prosperità, ma per continuare ad essere sfruttati e dissanguati da una repubblica delle banane a forma di stivale, matrigna e puttana, con l'aiuto determinante delle classi dirigenti nostrane, sempre in vendita al miglior offerente, specie quelle sedicenti autonomiste. La scinitilla della coscienza scoccherà mai nelle nostre menti ottenebrate? Di seguito, l'articolo di Bresciani.
Nel 1854, il Presidente degli Stati Uniti d’America Franklin Pierce fece un’offerta ai pellerossa Suwamish per acquistare il vasto territorio su cui vivevano e promise loro la concessione di una riserva indiana. Seattle, il Gran Capo della tribù, rispo
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