di MATTEO CORSINI
Spiega Artur Mas, a pochi giorni dal voto in Catalogna: "Dire che in Catalogna c'è un rischio di corralito se diventa indipendente è immorale, indecente e denota una immensa irresponsabilità… Sanno che non è vero, che non ci sarà un corralito, è pura intossicazione, con l'obiettivo di fare paura alla gente". Qualche giorno fa le associazioni delle banche spagnole hanno minacciato di lasciare la Catalogna in caso di secessione dalla Spagna. A loro ha dato man forte il governatore della Banca di Spagna, che ha ipotizzato un “corralito”, ossia una sospensione dei prelievi dai conti correnti in caso di secessione.
Il presidente catalano (e indipendentista) uscente, Artur Mas, ha reagito sostenendo che non ci sarebbe nessun blocco o restrizione dei prelievi dai conti correnti, accusando il governatore della banca centrale di voler fare paura alla gente. Mas ha ragione quando sostiene che è in atto una campagna volta a far paura alla gente, ma purtroppo
Beh…piu che speculativi…una nuova moneta la devono comprare…quindi allinizio almeno il valore aumenta. Se poi la vendono sotto prezzo…beh, peggio per loro…
Mi piace sperare che la dirigenza indipendentista catalana abbia già in mente il piano B.
Come dice Corsini, la minaccia spagnola-BCE è reale. Tuttavia, forte della sua potenza economica (surplus fiscale e, presumo, di bilancia delle partite correnti) la Catalonia, a parte le practicalities, non avrebbe difficoltà a crearsi una sua valuta che sarebbe velocemente accettata come mezzo di pagamento internazionale. Avrebbe inoltre, presumo, un credit rating superiore a quello della scassata Spagna (che invece subirebbe, ex Catalonia, un downgrading, pprrrr) e quindi potrebbe facilmente emettere bonds (contrarre debito) in valuta estera per finanziarsi e proteggere (se del caso) la sua valuta da (improbabili) attacchi speculativi.
Per Dio, se ce l’hanno fatta bellamente Cekia e Slovakia (senza offesa) non vedo cosa abbia da temere una (relativa) potenza economica come Catalonia.
Spero proprio che in casa Mas abbiano economisti capaci di affrontare la situazione che, al momento, significa semplicemente tranquillizzare la gente dalle smargiassate BCE-madrilene. Per quanto riguarda le banche spagnole, sono messe talmente male che mai abbandonerebbero, euro o non euro, un mercato attraente come il Catalano – mercato ove hanno tra l’altro un ovvio vantaggio competitivo in quanto da tempo stabilite, in loco.