“La via della schiavitù” compie 80 anni! Un libro indispensabile per capire la libertà

di RICHARD M. EBELING Ottant'anni fa, nel marzo 1944, veniva pubblicata l'edizione britannica de La via della schiavitù di Friedrich A. Hayek. L'edizione americana apparve sei mesi dopo, nel settembre 1944. In questi otto decenni, il libro di Hayek è diventato un'opera classica in difesa della società liberale, di libero mercato e contro la pianificazione centrale socialista. Spesso, quando un libro riceve lo status di "classico", significa che molti lo conoscono e ne hanno sentito parlare in modo generico e vago, ma pochi lo hanno effettivamente letto. Non è stato così per il libro di Hayek. Il libro è diventato abbastanza rapidamente un best seller sia in Gran Bretagna che in America. La sua accoglienza negli Stati Uniti crebbe drammaticamente quando una sua versione condensata apparve nell'edizione dell'aprile 1945 del Reader's Digest, che all'epoca era regolarmente abbonato e letto da oltre 8,7 milioni di americani. Hayek osservò in seguito che riteneva che la version