di PAOLO L. BERNARDINI
Dall’inizio dei tempi, vivere nelle dittature è come osservare un teatro ove, costantemente, si alterna il grottesco con l’orrido.
Oggi in scena il grottesco, ma il grottesco confina con l’orrido, sconfina in esso, spesso i due spettacoli diventano uno solo. Così, una bella mattina di sole autunnale, in quel di Abano Terme, passeggiando sovrappensiero, acquisto il “Corriere della Sera” e nel suo dorso veneto, cui tra l’altro a lungo ho collaborato, compare la seguente notizia. Con data (che rimanga alla Storia: 21 novembre 2024) Marco Mondini, classe 1974, uno dei migliori storici contemporaneisti europei, associato a Padova, autore di bellissimi libri (certo non un libertario, ma uno che conosce bene il mestiere) è stato condannato a risarcire il nipote del Gen. Cadorna per aver affermato che quest’ultimo aveva avuto un’amante. Certo non un’amante bella e giovane, anzi attempatella, insomma, non di primo pelo. Non si capisce dunque se