di PIETRO AGRIESTI
Il raid a mar-a-lago - casualmente avvenuto per le elezioni di midterm - va capito nel contesto del precedente russiagate e della precedente campagna di disinformazione per dipingere lo scandalo Hunter Biden come disinformazione russa. Bisogna capire che in entrambi i casi l'Fbi ha giocato una parte importante nel sostenere falsità, nel far arrivare ai media notizie false e parziali, nel chiedere di diffondere certe notizie false o di censurare determinate notizie vere. E nessuno ha mai chiesto scusa. Ci sono indagini in corso, ma gli agenti coinvolti manco sono sospesi. È per questo che senza saperne niente quando arriva la notizia del raid a mar-a-lago uno non si fida. Non per complottismo o sfegatata idolatria di Trump. Poi leggo che alcuni degli agenti coinvolti nell'operazione a mar-a-lago sono gli stessi coinvolti nel russiagate.
D'altronde quando i servizi e l'intelligence sostenevano a suon di notizie false le guerre in medio oriente o la persecuzione
Ci sarà una risanatrice guerra civile?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Non lo escludo affatto!