L’anno che comincia il 10 luglio: un’intollerabile pressione fiscale

di PAOLO L. BERNARDINI Da tempo ormai seguo le vicende di questa mia Como patria d’elezione. Ovviamente le seguo da una prospettiva libertaria. Collaboro al quotidiano locale, “La Provincia” (in compagnia di altri libertari, peraltro, come Carlo Lottieri). Proprio oggi sul quotidiano un articolo a firma Lea Borelli racconta la spaventosa situazione fiscale dell’area Como-Lecco, una delle aree più produttive dell’Italia. Ebbene viene fuori quel che era già abbastanza noto, ma non sempre adeguatamente stigmatizzato: ovvero che tra “Pmi e fisco, a Como si finisce di pagare le tasse il 10 luglio”. La pressione fiscale, combinando tutte le imposte, è del 52,5%. Peraltro non va meglio a Lecco. Ove l’aliquota totale è del 53%. Vuol dire che per Como il tax free day, l’inizio dell’anno di libertà in cui i propri legittimi guadagni entrano liberi da gravami, è il 10 luglio, per Lecco l’11. Ora, si vede bene come una situazione del genere esasperi un’economia