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L’automobile è nata libertaria, ma lo statalismo l’ha messa sotto attacco

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di MARIETTO CERNEAZ L’automobile, nata con il triciclo a motore di Karl Benz nel 1886, rappresenta una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche degli ultimi 130 anni. Più di ogni altra invenzione, ha incarnato il sogno della libertà individuale, svincolando le persone dai limiti dei trasporti collettivi e ridefinendo il concetto di mobilità. Simbolo di autonomia, proprietà privata e scelta personale, l’automobile è intrinsecamente libertaria, come dimostrano i suoi impatti sociali, economici e culturali. L’auto ha elevato la libertà individuale, collegando i suoi effetti ai principi del libertarismo e del libero mercato Mobilità senza precedenti - L’automobile ha introdotto una mobilità individuale senza eguali. A differenza di treni o carrozze, che imponevano orari rigidi e percorsi predefiniti, l’auto permette di spostarsi da un punto X a un punto Y con totale autonomia. Grazie alla produzione di massa, introdotta da Henry Ford con la Model T nel 1908, lâ
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