di PAOLO L. BERNARDINI
Il libro «Andare per il mondo» dalle valli lombarde (Unicopli, 2015, €20) di Francesco Parnisari, storico classe 1985 di Angera ( o piuttosto Ingera), luogo ad altissima densità storica, come è ben noto, è un eccellente produzione nell’ambito della storia lombarda, dal punto di vista economico, sociale, religioso e politico, e disegna un affresco mirabile del fenomeno migratorio, in età moderna, tra Cinquecento ed inizio Ottocento, del “territorio delimitato a sud dal massiccio del Campo dei Fiori, o ovest dal Lago Maggiore, a nord e a est dal confine politico con la Svizzera e dal lago di Lugano (Ceresio)”, territorio che contiene un numero di valli, Valcuvia, Valganna, Veddasca e Dumentina, Valmarchirolo, Valtravaglia, con un altissimo numero di centri, una volta villaggi e pievi, di notevolissimo interesse storico, non fosse altro per la loro situazione di confine.
Una prima notazione, generale: i fenomeni migratori interessano i territori