di GILBERTO ONETO
I grandi difetti-colpe-errori che hanno guastato la Lega trasformandola da movimento di libertà in partito “ordinario” sono stati essenzialmente tre:
1) Le “cattive compagnie”, le alleanze sbagliate, la voglia di potere, di governo e di poltrone;
2) La perdita della connotazione territoriale, della necessità di distinguersi e contrapporsi all’italianità: s’è mai visto un indipendentista che fa il ministro di polizia dello Stato da cui vuole secedere;
3) Il cattivo uso – anzi il “non uso” tout-court – della cultura, della buona informazione e degli strumenti di acquisizione di consenso.
Chi sperava che il nuovo corso leghista avesse superato queste tre piaghe e che potesse ridare speranza alla voglia di libertà dei padani, in questi giorni è costretto a fare i conti con ripensamenti e preoccupati dubbi. Nel giro di pochissime ore è stato scosso da tre vicende: l’arresto di Mantovani, l’ufficializzazione della combutta
Comments are closed.