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Le fasi del declino italiano dal dopoguerra ad oggi

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di MAURO GARGAGLIONE Siccome pagare le tasse è un atto individuale, lo Stato avrà sempre buon gioco a inchiodare il contribuente che non paga, invece spaccare vetrine e mettere a ferro e fuoco la proprietà privata è un'azione collettiva e concertata. Il leviatano statale campa su milioni di atti individuali che può perseguire uno ad uno, quindi è tranquillamente in grado di tollerare le violenze collettive, perché sono assai di più gli individui inchiodabili per mancato pagamento delle tasse, milioni, che un gruppo di manifestanti facinorosi che possono rispondere con la violenza, solo poche centinaia. Si dà un solo caso nel quale gli individui che non pagano le tasse diventano milioni, quindi impossibili da perseguire per mantenere la base contributiva sufficientemente ampia per alimentare il leviatano, il caso in cui viene distrutta l'economia privata, cioè la produzione di ricchezza netta. La conseguenza è che la mancata contribuzione non è più una scelta dell'ind
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4 COMMENTS

  1. Sarebbe perfetto, salvo, andrebbe precisato che, nella situazione attuale, lo stato salterà soltanto quando l’ultimo centesimo di risparmio privato sarà stato divorato. Questo implica che prima dello stato salteranno i sudditi.

  2. E’ la verità.
    Io ero bambino durante il boom.
    Io ho visto.

    Gli operai riuscivano a risparmiare, e coi risparmi acquistavano casa con mutui contratti con istituti fondiari specifici.
    Era un mondo davvero operoso, con gente felice, meno ricca, ma con prospettive e speranze che sono
    attualmente e saranno in futuro sconosciute alle nuove generazioni di sudditi.

    C’era un maggior rispetto per la proprietà privata e io risparmio aveva un senso.

    Non esisteva il computer, non esisteva il telefonino, la medicina era più arretrata, il progresso era in divenire.
    Ma la gente riusciva ad accontentarsi e godere di quanto si poteva permettere col proprio lavoro.

    Lo stato non poteva rimanere estraneo a questo incipiente benessere e a questo frizzante brulichio.
    Ha cominciato a metter in pratica la più bella costituzione del mondo, piegando proprietà privata , iniziativa imprenditoriale e risparmio ai suoi miserabili, controproducenti e delinquenziali scopi.

  3. Un resoconto perfetto della storia italiana dal dopoguerra a oggi: complimenti a Mauro Gargaglione.

    Di recente anche il costituzionalista Luigi Mazzella ha scritto, nel libro “Debole di costituzione” (Mondadori) che il miracolo economico dell’Italia è stato costruito in gran parte sull’evasione fiscale, perché negli anni del boom le tasse erano relativamente basse e i controlli fiscali molto blandi.

    Grazie all’evasione fiscale gli italiani sono quindi passati dalla miseria nera al benessere.

    Con lo stato di polizia fiscale creato nell’ultimo decennio si sta verificando invece il processo opposto.

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