di URBIRATAN JORGE IORIO
Un noto mito dell'antica Grecia è quello di Sisifo, considerato il più intelligente e astuto dei mortali, ma che — proprio perché pensava che queste sue qualità lo avrebbero esonerato da ogni atteggiamento di umiltà — osò sfidare e tentare di ingannare gli dei, che valeva una terribile punizione: far rotolare eternamente un'enorme pietra di marmo su per la montagna con le mani. Ogni volta che era prossimo a raggiungere la vetta, stremato da una fatica sovrumana, una forza travolgente faceva rotolare la pietra a valle fino al punto in cui era partita, gettando via tutta l'immensa fatica spesa. È da questo mito che deriva l'espressione “opera di Sisifo”, usata per designare quei compiti che richiedono sforzi dolorosi e ripetitivi e irrimediabilmente destinati al fallimento.
L'economia brasiliana, purtroppo, sembra condannata da tempo agli alti e bassi di Sisifo: quando tutto sembra andare bene, il sasso rotola a valle, vi rimane per un