di GILBERTO ONETO
Riprendo volentieri il dibattito iniziato ieri dal nostro direttore. Nelle scorse settimane sono stato spesso attaccato (a volte anche con toni – diciamo – poco eleganti) per avere mostrato aperture nei confronti della cosiddetta Lega 2.0. È vero: ho davvero sperato che qualcosa potesse cambiare anche perché peggio di com’era ritenevo (forse un po’ incautamente) non potesse andare. Io sono convinto che Maroni sia un uomo onesto con cui ci si possa civilmente confrontare: non ha neppure una briciola della guasconeria bossiana ma forse è il momento di farla finita con capi carismatici che trascinano eserciti nei loro sbalzi umorali o testosteronici. Gran parte della Lega è composta da gente per bene, che ci crede: il problema si trova nei piani alti frequentati da troppa gente senza qualità, senza morale e senza cultura. Ma la struttura umana di base è sana ed è la nostra gente, è il popolo con cui si potrebbe ricominciare a costruire un patrimoni
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