di MATTEO CORSINI
Da tempo Marco Fortis va sostenendo che l'economia e le finanze pubbliche italiane siano meglio di quello che appaiono, soprattutto in confronto a quelle degli altri principali Paesi europei. Quindi il maggior rendimento richiesto dagli investitori per prestare denaro alla Repubblica italiana sarebbe eccessivo. Così come ingiustificato il minor rating attribuito al debito pubblico nazionale.
L'idea di fondo è, di volta in volta, che il Pil pro capite abbia avuto una dinamica non troppo dissimile da quella degli altri Paesi, oppure che la ripresa post pandemia sia stata migliore, oppure che il debito pubblico sia aumentato meno negli ultimi anni, soprattutto al netto della componente interessi. Scrive Fortis:
"Secondo l’Eurostat, il debito pubblico italiano è cresciuto molto meno di quello dell’Eurozona (esclusa Italia) dal 2020 al 2023 rispetto ai livelli antecedenti alla pandemia del 2019. Infatti, l’incremento complessivo del valore del nostro de