di LUIGI CORTINOVIS
Keynes continua ad essere il mentore dei criminali che stanno nei palazzi di Bruxelles e dintorni. Nel suo libro del 1936, The General Theory of Employment, Money, and Interest (La teoria generale dell'occupazione, della moneta e dell'interesse), l'economista, e lord, John Maynard Keynes (già membro della Fabian Society) lamentava l'abitudine dei consumatori di accumulare contanti in tempi difficili. Appoggiò l'idea di una "tassa di possesso", in modo che, di fatto, il valore del contante accumulato venisse diminuito rispetto al suo valore nominale attraverso un’imposta.
I governi odiano il contante per lo stesso motivo per cui lo odiava Keynes. E hanno sempre nuovi incentivi a reprimerlo. Una delle balle che solitamente raccontano è quella che il cash sarebbe la linfa vitale dei criminali, tra le cui attività ci sarebbe il sempre di moda riciclaggio. Con questa scusa, Consiglio e Parlamento europei hanno raggiunto un accordo su norme più severe in tal