di LEONARDO FACCO
La scorsa settimana, il Senato della Repubblica argentina ha licenziato - con un solo voto di maggioranza, 37 a 36 grazie al voto della vicepresidente Villaruel - la "Ley de Bases y puntos de partida para la libertad de los argentinos", un malloppone normativo particolarmente caro a Javier Milei.
Nonostante sia stata falcidiata e ridotta a 232 articoli dei 660 iniziali, il presidente considera una vittoria politica l'approvazione di questo "testo riformista", che rispetto alla versione originale aveva già subito delle mutilazioni quando venne approvata alla Camera: "Troppo liberista, troppo riformista", secondo l'opposizione che, non lo si dimentichi, è maggioranza in entrambe le Camere.
Cosa resta in piedi del testo originale? Fondamentalmente 4 punti importanti.
1- L'approvazione di competenze straordinarie per il presidente durante un anno, sulla scorta della dichiarata “emergenza pubblica in materia amministrativa, economica, finanziaria ed energ