di CHIARA M. BATTISTONI
Ne ho già fatto cenno due settimane fa; ogni anno la Heritage Foundation pubblica l’Economic Freedom Index, l’indice che misura la libertà economica di un paese; tradotto in maniera un po’ semplicistica significa misurare “quanto Stato” c’è nell’economia di ogni singolo Paese; tanto maggiore è l’ingerenza dello Stato nella vita del paese tanto più il paese non è economicamente libero.
L’indice della Heritage propone un set di criteri oggettivi per misurare i dieci ambiti in cui è stata scomposta la libertà economica. Per ogni settore, definito come libertà specifica, è disponibile una serie di variabili complesse la cui misura contribuisce al punteggio complessivo. Ognuna delle dieci libertà ha il medesimo peso; l’indice finale è il risultato della media dei risultati ottenuti nei dieci ambiti, misurati considerando tutte le informazioni disponibili alla fine del primo semestre dell’anno precedente (per l’edizione 2012,
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