di MARIETTO CERNEAZ
In un continente ancora profondamente segnato dall’eredità del colonialismo, dal predominio statale e da forti spinte autoritarie, si sta facendo strada, seppur con grande discrezione, una corrente di pensiero che in Occidente ha già una sua lunga tradizione: il libertarismo. Non si tratta ancora di un movimento di massa né di una realtà politicamente influente, ma alcune voci africane stanno iniziando a farsi sentire, promuovendo l’idea che meno Stato, più mercato e più libertà individuale possano rappresentare una via concreta verso la prosperità.
Il libertarismo africano, a differenza di quello europeo o nordamericano, è fortemente influenzato dalla realtà sociale e politica locale. Mentre in Occidente spesso i libertari si oppongono a welfare state e burocrazie invasive, in Africa l'obiettivo principale è combattere il clientelismo, l’inefficienza cronica delle istituzioni pubbliche e il fallimento sistemico dei governi nel garantire servi