di FRANCO MONTANARI
Nell’epoca dell’informazione di massa quello che salterebbe subito all’occhio di un ipotetico osservatore indipendente ed esterno sarebbe l’evidente omogeneità di pensiero della popolazione vivente. Infatti, al di là della fede politica professata dall’uno o dall’altro rappresentante delle diverse classi sociali, quello che colpisce è l’uniformità di pensiero sull’attualità, tanto da trasformare in postulati delle ipotesi facilmente confutabili. L’acme di questa evidenza, purtroppo, è rappresentata dai giovani.
“Se tutti pagassero le tasse la tassazione sarebbe più bassa”; “L’uomo è responsabile dei cambiamenti climatici”; “Il patriarcato ha alimentato la guerra tra generi”; “Se non esistesse lo stato non si costruirebbero le strade”; “La sanità pubblica è la più bella del mondo”; “Gli immigrati ci pagheranno la pensione”…
Potrei continuare per ore ma risparmierò ai miei lettori questa terribile af