di RAFFAELE MELE GRANATA
La censura del pensiero e dei contenuti on line ha raggiunto livelli da stato totalitario, senza scherzi. La rete è un posto magnifico perché si può trovare di tutto e consultare punti di vista diversi, anche i più estremi e incredibili. Ebbene, questo non è più possibile farlo, perché molti contenuti e produttori di contenuti controversi, non mainstream, pur non essendo eliminati e bannati direttamente, sono in shadow ban, cioè resi invisibili ai motori di ricerca, nascosti alla comunità degli utenti.
Questa modalità di censura, che, ripeto, è totalitaria a tutti i santi effetti, genera situazioni curiose. Per esempio è possibile vedere su YouTube la trasmissione che Mentana ha dedicato al debunking delle teorie del complotto sull'11 settembre, così come è possibile ritrovare materiali pubblicati da tutti i c.d. debunkers sul cui lavoro Mentana fonda la sua trasmissione, ma non c'è modo di trovare il video controverso oggetto del debunking
E come? Quali strumenti abbiamo per adagiare la salma (peraltro non ancora tale) nel suo indegno sepolcro? Il soggetto, poi. “Noi” chi saremmo?