di MARIETTO CERNEAZ
Lo scorso 25 gennaio, sono stati pubblicati da Trasparency International (legata alla Banca Mondiale e ha sede a Berlino) i dati del CPI, il Corruption Perceptions Index 2021, l’indice della corruzione in 180 paesi del mondo lo scorso anno. (Qui il link all'indice)
Lo studio riguarda il livello percepito di corruzione del settore pubblico, in una scala che va da 0 (altamente corrotto) a 100 (molto onesto). Il risultato generale mostra una situazione di stallo, ma non sono mancate alcune sorprese, tra cui al vertice della classifica i paesi dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea.
In coda alla classifica, ma forse è solo una coincidenza, Libia (172ma su 180 paesi), Afghanistan (174mo a pari merito con lo Yemen) e Siria, fanalino di coda al 178mo posto con solo 13 punti su 100, ultima se non fosse per il Sud Sudan. Tutti paesi, compreso il Sud Sudan, accomunati dal fatto di essere oggetto di guerre che vanno avanti ormai da anni.
Venezuela, Ni