di ROMANO BRACALINI
Di solito i censimenti non fanno che confermare ciò che sappiamo benissimo. Mentre, al contrario, tacciono quello che è poco gradito. L’ultimo censimento, quello del 2011, di cui sono stati diffusi i primi dati, dice che su quasi 60 milioni di abitanti, almeno 4 milioni sono immigrati stranieri, il cui numero è triplicato in dieci anni; ma il dato, ovviamente, riguarda solo gli immigrati regolari, non comprende i clandestini, che essendo tali sfuggono ad ogni controllo; ma si calcola che il loro numero si aggiri sul mezzo milione/ottocentomila. Quindi si arriva a circa 5 milioni di stranieri in Italia. I clandestini sono i più pericolosi, proprio perché incontrollati, e in quanto clandestini dediti alla piccola e grande criminalità, allo spaccio, alle aggressioni. Un calcolo statistico rivela che il 40% degli stupri sono commessi da straneri, in prevalenza nordafricani e dell’Est balcanico: quanto di meglio ci offra il mercato.
Le cronache del malaff
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