di MATTEO CORSINI
"Se il precedente governo fosse ancora in carica,ora lo spread sarebbe a 1200 o qualcosa di simile." Così parlò il professore bocconiano a capo del governo. Chi non ricorda Mario Monti esibire alla stampa un grafico con l'andamento dello spread tra il BTP decennale e il Bund tedesco qualche settimana dopo il suo insediamento a palazzo Chigi? Con quel grafico, che probabilmente farebbe ridere un analista tecnico alle prime armi, ma che la stampa mainstream si affrettò a considerare l'elaborazione di un oracolo, Monti voleva dimostrare l'effetto benefico dell'azione del suo governo (e sua in particolare, perché questo signore, è sempre più evidente, crede davvero di essere il salvatore di tutti noi).
Stando al presidente del Consiglio, il differenziale aveva preso un trend discendente, e ce lo saremmo presto ritrovato ancor più basso, e non di poco. In realtà, come era abbastanza chiaro a chiunque fosse dotato di buon senso e avesse anche solo di sfuggita
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