di GIOVANNI BIRINDELLI
Il Sole 24 Ore ha pubblicato la sua ventiseiesima classifica annuale in cui viene fatta la graduatoria delle diverse province italiane in relazione alla “qualità della vita”. Questa classifica prende in considerazione determinati "indicatori di benessere".
Ora, alcuni di questi hanno senso in quanto non sono arbitrari. Pensiamo alla voce “rapine per 100.000 abitanti”, per esempio. Si tratta di un indicatore oggettivo: difficile infatti pensare che le rapine possano concorrere positivamente a formare il benessere di una persona (sebbene questo sia ciò di cui chi controlla lo stato è riuscito a convincere le masse nel caso particolare in cui la rapina sia compiuta legalmente dallo stato attraverso la tassazione, che naturalmente non è inclusa in questo indicatore).
Altri "indicatori del benessere", sebbene abbiano senso come informazioni, non hanno alcun senso in relazione allo scopo per cui sono stati impiegati: quello di contribuire a misurar
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