di MATTEO CORSINI
Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, sta ricevendo critiche praticamente da tutte le parti, soprattutto a sud delle Alpi. Non sempre totalmente condivisibili, a mio parere. Per esempio, quando sostiene che non è con un aumento dei dazi alle auto cinesi che si risolve il problema della minore competitività delle case automobilistiche europee.
Personalmente resto dell'idea che i produttori europei abbiano fatto male i conti quando hanno deciso di allinearsi ai diktat dei Timmermans che hanno gravemente imposto per via legislativa il suicidio del settore nel Vecchio continente. Credendo di poter contare su incentivi che non avrebbero mai potuto essere sostenibili economicamente, non hanno fatto nulla per contrastare le follie del Green Deal.
Adesso si trovano, chi più chi meno, con investimenti miliardari nello sviluppo di auto elettriche per le quali sul mercato non c'è domanda sufficiente, oltre a dover fare i conti con limiti di emission