di GUGLIELMO PIOMBINI
La rivoluzione americana rappresenta l’esempio storico di maggior successo di una rivolta indipendentista ispirata a principi autenticamente libertari. Oggi, per coloro che credono nella necessità di condurre una battaglia politica e culturale contro l’oppressione dello stato fiscalista e centralista italiano, è molto importante conoscere il pensiero di uno dei protagonisti di quella rivoluzione, Thomas Jefferson, che fu terzo presidente degli Stati Uniti d’America dal 1801 al 1809. Come ha fatto notare Luigi Marco Bassani, il nostro migliore esperto sull’argomento, Jefferson è uno dei rari personaggi passati alla storia sia come uomo politico sia come pensatore. Le sue riflessioni politiche e filosofiche non sono contenute in un singolo libro, ma disseminate in centinaia di documenti politici e migliaia di lettere, che spesso rappresentano veri e propri saggi.
Thomas Jefferson presentò compiutamente le ragioni dell’indipendenza americana nel
Parole più giuste non furon mai dette.
Calzano perfettamente nella situazione italiana.
Viva l’Indipendenza.
Altro che la nostra costituzione piu’ bella del mondo che ci ha resi schiavi Roma e dei suoi governi e governanti che fanno e disfano a seconda che conviene a loro per stare a galla comunque facendosi beffe dei principi di liberta’ e del rispetto prioritario dei popoli che vi sono stati cooptati, gisto per sfruttarli meglio… infatti la nostra e’ una repubblica fondata sul lavoro.. ma si puo’ essere cosi’ stupidi !
Sarebbe interessantissimo leggere una biografia di Jefferson.
Chissà se ne esista una in italiano.