di CHELSEA FOLLETT
Oggi è con me Maarten Boudry, filosofo e autore con interessi eclettici, tra cui il progresso, l'evoluzione culturale, le teorie della cospirazione e altro ancora. Oggi si unisce al podcast per discutere un affascinante saggio intitolato "I becchini dell'Illuminismo”.
Tu inizi il saggio raccontando un episodio molto forte riguardo a Jean Jacques Rousseau.
Rousseau fu uno dei primi filosofi del movimento romantico, che fu parte importante del contro-illuminismo. A questo punto della storia, la modernità non aveva ancora prodotto nulla di concreto per la gente comune, ma c'era una relativa libertà intellettuale, quindi, in questo senso, eravamo già nelle prime fasi della modernità.
Rousseau, prima di essere un filosofo affermato, stava sfogliando una rivista e si imbatté in un annuncio per un premio dell'Académie de Dijon. Non ho qui con me il quesito preciso del premio, ma era qualcosa del tipo: "I miglioramenti delle scienze hanno portato anch