di MASSIMO IARETTI*
Egregio Direttore, le “grandi manovre” in corso per la realizzazione di una Macroregione del Nord, proposta dal presidente della Lombardia Formigoni ed accolta con entusiasmo dal presidente del Piemonte Roberto Cota lasciano il tempo che trovano. Innanzitutto la strada della fusione di più regioni in una o la creazione di una nuova Regione non è né breve, né agevole, dovendo passare attraverso una legge costituzionale, sentiti i Consigli Regionali interessati, a richiesta di tanti Consigli Comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate e sia approvata da un referendum con il voto favorevole della maggioranza della popolazione.
Questo è quello che oggi recita l’articolo 132 della Costituzione. La proposta di “assemblare” Piemonte, Lombardia e Veneto in un’unica entità sembra oggi più uno spot elettorale tendente a resuscitare il progetto, mai decollato, di una inesistente “Padania” che non altro. Nella “Macr
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