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Mamma mia, occhio a lo “turco” a cinque stelle

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di MATTEO CORSINI Non sapevo chi fosse Mario Turco finché non mi sono imbattuto in un articolo a sua firma su MF. Ho appreso che è senatore del M5S e componente della Commissione Bilancio del Senato. L’articolo ha un titolo eloquente: “Come guarire le degenerazioni della finanza”. Ovviamente la cosa mi ha incuriosito. Dico subito che, dopo averlo letto, ho voluto capire cosa facesse questo signore prima di essere eletto al Senato, perché l’articolo contiene tante sciocchezze economiche da indurmi a supporre che Turco non si fosse mai occupato di questi argomenti. Invece leggo che è commercialista e docente di Economia Aziendale all’università del Salento. Che ci siano persone che abbiano come docente chi sostiene cose quelle che commenterò brevemente, per me è preoccupante. Secondo Turco, l’andamento (deludente) dell’economia, l’entità del debito pubblico e la crescita dello spread tra BTP e Bund sono “falsi problemi”. Nel senso che sarebbero “sin
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1 COMMENT

  1. Resta il problema del debito pubblico che ogni anno sottrae risorse che potrebbero essere utilizzate altrimenti, in primis per abbassare la pressione fiscale. Non dimentichiamoci che il debito pubblico non è sorto per investimenti, ricerche, infrastrutture o altre cose che ci avrebbero permesso diventare più ricchi, il debito pubblico è nato per il voto di scambio, i forestali calabresi e siciliani, le pensioni regalate, le false pensioni d’invalidità, per i soldi a pioggia nel mezzogiorno, ecc. In poche parole il debito pubblico non è pubblico ma privato e dovrebbero pagarlo solo chi ne ha beneficiato, politici e parassiti vari. Lo sconosciuto Mario Turco almeno ha fatto una proposta per superare il problema, anche perché parliamoci chiaro: mantenere il debito pubblico e la relativa spesa per interessi è impossibile, visto che viene usato come grimaldello (lo spread…le agenzie di rating…) per bypassare l’esito delle votazioni ed imporre, dall’estero, decisioni al governo italiano (perfino imporre un governo, come ha dimostrato quel losco figuro di Mario Monti), diminuire o rimborsare il debito non è neanche possibile, sia per come si è formato (è immorale e come ho detto dovrebbe pagarlo chi ne ha beneficiato e solo lui) sia per l’entità. Se non si può mantenere è lapalissiano che va eliminato, il default. Con il default le banche italiane che si sono riempite di titoli spazzatura (i titoli di Stato italiani…invece che usare i soldi dei correntisti o quelli prestati dalla Bce per sostenere l’economia privata) salterebbero come birilli, quindi l’unica soluzione è che lo Stato intervenga con denaro (e non regalando soldi ai banchieri privati…) acquisendo le banche per poi rivenderle una volta risanate. Dove trovare il denaro? lasciando perdere la soluzione tedesca ovvero la patrimoniale (il che equivarrebbe a far pagare chi non ne ha beneficiato…) l’unica altra soluzione è stampare denaro possibile solo uscendo dall’Euro e con una banca statale totalmente controllata dal governo. L’emissione di carta moneta provocherebbe inflazione che potrebbe rientrare man mano che si vendono le banche risanate. Io la vedo così, no ho idea che collimi o meno con quello detto da Turco ma ripeto, così non si può andare avanti e occorre trovare una soluzione, ben venga chi ne fa proposte.

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