di FABRIZIO DAL COL
Sembra strano, il governo dopo aver collezionato parecchi dietrofront, con una certa intransigenza ha annunciato che i denari depositati negli enti locali e facenti parte del patto di stabilità devono essere necessariamente trasferiti allo stato. Dopo le recenti prese di posizione, i ricorsi e le azioni di protesta minacciate dai Comuni e da altri enti locali, una certa preoccupazione aleggiava tra i banchi del governo che, preoccupato dalla escalation di proteste, e per non lasciare il pallino in mano alle comunità locali, è intervenuto senza indugio. Ecco allora arrivare il più classico dei colpi di scena a calmare la situazione, cioè i trasferimenti dello stato sulle spettanze del 2012. Noi tutti ci chiediamo di quale artifizio si sia avvalso il governo, se da una parte si prelevano i denari manu militari, e dall’altra, a stretto giro di posta, si rimpinguano le casse comunali. Cui prodest? a chi giova una manovra di tecnicismo conta
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