di GILBERTO ONETO
In una lunga intervista al Corriere.it Maroni ha fatto un discorso estremamente chiaro: ha detto che la stragrande maggioranza del suo partito non ne vuole più sapere di alleanze con Berlusconi ma che lui deve anche pensare al progetto e come (e con chi) perseguirlo. Serve esaminare anche un po’ asetticamente la situazione che si sta prospettando in Regione Lombardia.
Fino a qui sono comparsi quattro candidati: Maroni, Ambrosoli, Albertini e un grillino ignoto. Se ne potrebbero fare avanti molti altri ma solo due di loro avrebbero qualche chance: un candidato dell’ammucchiata montiano-centrista e un berlusconiano. Quasi tutti hanno possibilità piuttosto simili di vincere ma chiunque ci riuscisse sarebbe un presidente di minoranza (roba da 25-30% che, con l’astensione in aumento, precipiterebbe a un 15-20% del consenso reale) e avrebbe a che fare con coalizioni raffazzonate e litigiose.
In questi giorni Maroni deve decidere se andare da solo o in all
Comments are closed.