di LUIGI PANDOLFI
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho dato un’occhiata al programma degli Stati generali del Nord, la convention della Lega che si terrà il 28 ed il 29 settembre al Lingotto di Torino. La prima uscita di un certo rilievo, si potrebbe dire, della Lega in doppiopetto guidata dal “delfino” Roberto Maroni. Cosa colpisce di primo acchito? In primo luogo la stridente contraddizione tra alcune parole d’ordine dell’iniziativa, peraltro le stesse che il Carroccio ha fin dall’inizio riservato al governo Monti, ed il profilo degli ospiti che animeranno la discussioni nella due giorni.
Da un lato, infatti, si continuano a profondere strali contro banche e banchieri, contro la burocrazia europea asservita al potere finanziario, dall’altro si scelgono come interlocutori proprio i rappresentati della casta finanziaria italiana e continentale, i ministri-banchieri del governo Monti, i rappresentati della tanto bistrattata burocrazia europea. Una chicca: sul sito dell
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