di SALVATORE ANTONACI
Dopo un iniziale scetticismo, misto alla curiosità che la vicenda senza dubbio contribuisce ad accendere, anche la diplomazia e la comunità mediatica mondiale inizia a prendere sul serio la marcia catalana verso l’indipendenza. Così, negli ultimi mesi, una fittissima trama di incontri ad alto livello, manovre più o meno segrete ed alleanze possibili ha accompagnato gli opposti percorsi dei due belligeranti di questa pacifica, sperando resti tale sino alla conclusione, guerra di secessione.
Mariano Rajoy, premier spagnolo, accompagnato, seppur di malavoglia, dall'opposizione ufficiale socialista ha fatto ampio ricorso all'intimidazione minacciando Barcellona di isolamento internazionale e giocando le proprie carte ad ogni livello, dalle sedi istituzionali europee alle ambasciate dei paesi visitati dai catalani. Il successo di questa campagna è alquanto dubbio: se, infatti, da un lato la Spagna sembra stia riuscendo a trascinare le istituzioni continent
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