di VITTORIA AGANOOR
Si vendono poche auto, ci consuma poco carburante. Ergo, siamo in crisi. In crisi nera. Secondo i dati dell’ Unione Petrolifera, i consumi petroliferi italiani sono ammontati, nel solo mese di febbraio, nonostante il giorno in più, il 2012 è bisesto, a circa 5,1 milioni di tonnellate. Tanto? No, poco: il 10,7% in meno rispetto allo stesso mese del 2011, o, peggio, il dato peggiore registrato dall’aprile 2009. Nei primi due mesi del 2012 la somma dei soli carburanti (benzina e gasolio), mette in evidenza un arretramento del 19,6% (-506.000 tonnellate). Quindi meno spostamenti da parte dei cittadini, ma soprattutto meno consegne di merci da parte degli autotrasportatori. Meno business, meno mercato e ripresa lontanissima. Detto dai petrolieri “l’evidente calo dei consumi petroliferi riflette la situazione di crisi generalizzata del Paese e la ridotta capacità di spesa dei consumatori”.
Sempre a febbraio le nuove immatricolazioni di autovetture sono
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