di LEONARDO FACCO
Da libertario e nemico giurato dello spreco pubblico, Javier Milei continua la sua campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali che si terranno nell'autunno del 2023 a suon di proposte e promesse. Dopo quella della dollarizzazione della moneta nazionale (alla quale si aggiunge l'abolizione della Banca centrale), ora ha preso posizione su "Aerolineas Argentinas", una sottospecie di Alitalia, che perde due milioni di dollari al giorno.
"Aerolineas Argentinas - spiega l'economista - ha accumulato passività per 8 miliardi di dollari da quando il governo ha ripreso il controllo. Il caso della linea aerea nazionale è uno dei più scandalosi. Non dovrebbe essere nelle mani dello Stato e quinda la privatizzerei . Ma parliamo della metodologia: la compagnia regalata è cara, è anche fonte di ingiustizia perché chi non può volare paga il deficit a beneficio di chi vola e di chi è all'interno dell'azienda. Inoltre, esiste una rete intricata di sindacati.