Milei: senza banca centrale il pil di un argentino sarebbe come quello americano

di LEONARDO FACCO L'Argentina continua a navigare in acque tempestose e solo "il giorno in cui scoppierà l'iperinflazione la gente si renderà conto che i politici sono i veri nemici. Solo allora, sicuramente, faremo un cambiamento verso il liberalismo che ha fatto dell'Argentina un paese ricco in passato". Javier Milei, economista e libertario è una star non solo in Argentina, ma in tutto il Sudamerica. Non passa giorno che non venga ospitato da qualche telegiornale o talk show, considerato che lui e Diego Giacomini sono stati gli unici a prevedere che la crisi monetaria sarebbe arrivata ed avrebbero causato guai: "Il governo ed i politici tutti promettono di mettere i soldi nelle tasche dei lavoratori, finanziando la spesa con la manipolazione monetaria. È già stato applicato e non ha funzionato. Negli ultimi 118 anni, abbiamo avuto 108 anni di deficit finanziato con il debito e la questione monetaria". Con tono di sfida, peraltro, riferendosi al candidato a governatore