di REDAZIONE
Otto milioni e 173 mila persone in Italia sono in condizione di poverta' relativa con una disponibilita' di 506 euro al mese, 3 milioni e 415 mila sono in condizione di poverta' assoluta: questi dati drammatici (Istat 2011) non sono solo l'effetto della crisi economica, ma di un progressivo impoverimento dovuto a un enorme trasferimento di ricchezza dalle tasche dei lavoratori dipendenti ai profitti prima e alla rendita finanziaria e speculativa poi. E' quanto si afferma nel dossier "Miseria ladra" del Gruppo Abele e Libera, presentato a Senigallia (Ancona) nell'ambito del Caterraduno. In 30 anni, dice il dossier citando i dati Istat, la capacita' di acquisto dei lavoratori si e' ridotta di circa il 20%; 6 famiglie su 10 per far fronte alle difficolta' economiche hanno ridotto la quantita' e/o la qualita' dei prodotti alimentari acquistati. E ci si indebita sempre di piu': nei primi nove mesi del 2012 le famiglie indebitate sono passate dal 2,3 al 6,5%.
Con il dossie
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