di FABRIZIO DAL COL
Sembra passata una eternità da quando il premier Mario Monti annunciò che l’Italia avrebbe recitato un ruolo di spicco in Europa. Sono passati invece solo pochi mesi e proprio oggi il presidente del Consiglio ha fatto alcune dichiarazioni poco rassicuranti circa le volontà politiche degli organismi europei. Le sue affermazioni appaiono tendenziose, polemiche e,derubricandone i contenuti, non si può non notare il suo personale fastidio che fa trasparire dalle stesse. In un messaggio video inviato al Business Economic Forum di Bruxelles ha infatti dichiarato: "Io credo che se avessimo la crescita tra gli obiettivi della Bce, noi, i governi degli Stati membri, ci sentiremmo più tranquilli e rallenteremmo nel mettere in atto le misure con un costo politico per raggiungere un'ulteriore crescita "."Io non vedo alcuna necessità - ha concluso Monti - e anzi vedo anche alcuni effetti controproducenti sul piano della credibilità dell’Europa".
Il professore in
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